Il progetto si propone di ridefinire il vuoto urbano di Piazza Repubblica e di riqualificare la ex caserma Garibaldi.
Un edificio a “L” è posto a completamento del volume della ex Caserma Garibaldi, e dalla corte che ne risulta, si accede alla nuova biblioteca.
Lungo il lato meridionale della piazza una quinta urbana segna il limite fra la città e la collina di Bosto. I volumi che compongono questa quinta urbana insistono sulla linea che virtualmente collega la piazza alla corte della nuova biblioteca.
Uno fra questi volumi, quello che contiene il teatro, si solleva e permette alla piazza di andare ad agganciarsi alla collina. In questo punto, al posto delle abitazioni e degli uffici, viene proposta la realizzazione di un parco che va ad annettersi al grande giardino di Villla Esengrini.
Abitazioni e uffici sono posti a completamento dell’isolato di Via Dazio Vecchio, al posto del vecchio teatro.